Rossana e Demis sono una coppia molto affiata. Lo si percepisce subito, appena li si conosce.
I loro sguardi, i loro sorrisi dicono di un amore profondo e maturo. L’attenzione gioiosa nei confronti delle figlie, Noemi e Lisa, parla del loro desiderio di famiglia.
Il matrimonio a Cassina Pelada, nel loro caso, ha pertanto semplicemente sancito un’unione già forte e consolidata. Ma forse, proprio per questo, la cerimonia celebrata nel parco della cascina, a Cantù, è stata particolarmente emozionante e sentita.
Rossana e Demis hanno voluto ed organizzato un rito molto personale, ricco di significati e di simboli. Le promesse che gli sposi si sono scambiati reciprocamente hanno fatto breccia nel cuore dei presenti e non sono stati pochi gli occhi che si sono velati di lacrime. Rimanere concentrati nel fotografare quegli istanti così importanti non è stato per nulla facile.
Poi, però, a farla da padrone è stata la festa. Parenti ed amici non si sono tirati indietro. Al contrario, si sono lasciati coinvolgere nel clima gioioso che ha pervaso l’intera giornata.
Peccato che, tra caricature, gare di freccette e bolle di sapone, il tutto sia volato in un baleno!
Abito sposa: Aurora Sposi – Cosio Valtellino (SO)
Abito sposo: Giuliano Migazzi – Morbegno (SO)
Trucco sposa: Alessandra Frate – Traona (SO)
Parrucchiera sposa: Laboratorio di immagine – Morbegno(SO)
Fiori: – Fedelfiori Eventi – Seregno (MB)
Musica: Onda Sonora Eventi – Dovera (CR)
Ricevimento: Cassina Pelada – Cantù (CO)
Bomboniere: Fruitland – Morbegno (SO)
Intrattenimento: GV Art
Foto: Magda Moiola Photography – Cosio Valtellino (SO)
L’obiettivo con il quale approccio ogni evento è molto semplice: raccontare il giorno del matrimonio in maniera naturale ed emozionante, cogliendo quell’infinità di istanti, emozioni e bellezze che ogni matrimonio regala.
Agli sposi voglio lasciare ricordi indelebili. Non semplicemente belle immagini, ma foto che facciano rivivere le emozioni del momento, che riportino la memoria e il cuore a quel preciso istante e che facciano cogliere, a chi non c’era, l’essenza della giornata.